Autore
| " Son nata a Napoli, perciò mi piace il mare, sotto il segno dei pesci..." E' un verso di una canzone di Pino Daniele che però racchiude quasi tutto di me e delle mie origini. Ho iniziato a fotografare molto presto, dieci anni circa, grazie ad una Kodak, regalo della prima comunione! Fotografavo di tutto, o almeno tutto ciò che mi emozionava: una finestra, uno sguardo, una porta, il mare, un taglio particolare di luce. Ho sempre amato viaggiare e la mia passione mi ha portato a scattare in tanti luoghi diversi. Nel rivedere poi le immagini stampate su carta, rivivevo le emozioni che mi avevano spinto a fotografare proprio quel particolare soggetto. Poi dalla Kodak sono passata ad una Yashica autofocus e per anni ho scattato così, spontaneamente, senza alcuna tecnica, solo col cuore e con gli occhi. Osservavo gli scatti di grandi fotografi e mi appassionavo alle foto di Gianni Berengo Gardin, di Luigi Ghirri e, ovviamente,a quelli del grandissimo maestro Henry Cartier Bresson. Cercavo di cogliere la magia dell'emozione a prescindere dalla tecnica. Tuttora, la tecnica non mi appartiene granchè. Io sono, anche nella vita, una spontanea istintiva, ma comprendo che migliorare la tecnica aiuta di certo a rafforzare il messaggio. Per anni ho avuto "resistenze" a fotografare persone. Mi pareva di violare luoghi e vite e non volevo farlo. Il mio limite era questo. Con l'avvento della mia prima macchina digitale, una Fuji fine pix, ho tentato di superare pian piano le mie resistenze. La fotografia era sempre la mia grande passione ma mi incuriosiva tanto anche l'arte contemporanea, in particolare, il "modo" in cui l'arte aiuta a guardare la vita. In fondo, la creatività è un modo di essere, a prescindere dalla produzione. Fotografia, arte e vita. Elementi che si intrecciano e possono bilanciarsi. Ora fotografo con una Canon ma con me ho sempre la mia fedele compatta Lumix, occhio sul mondo e sull "attimo fuggente" da immortalare e da regalare. Continuo ad essere un po' scettica rispetto alla tecnica ed all'eccessiva post produzione. Amo la "fotografia onesta" vera o sociale che sia e prediligo il bianco e nero al colore.
Essere in una costante condizione di ricerca permette di guardare al mondo con umiltà e onestà. Il mio ambizioso obiettivo è quello di: " Osservare là dove gli altri sanno solo vedere" ( Henry Cartier Bresson), nella fotografia così come nella vita.
|
|