Autore
| Nasco ad Alghero (SS), (nonostante il fiero e ribollente sangue napoletano), e il mio percorso scolastico fin dai primi tempi non ha niente a che fare con la mia più grande passione : L’ ARTE! Infatti anche il liceo che scelgo di frequentare (senza alcuna ombra di dubbio) è ad indirizzo linguistico, e non artistico come molti tendono a pensare. E giunta all’università, di cui ora frequento il secondo anno, la scelta ricade di nuovo sulle lingue: Università " l'Orientale " di Napoli. Questo perché ogni essere umano è fatto di un dovere e un “VOGLIO FARE”, una mente e un CUORE, una parte razionale ed un’ altra libera e MENEFREGHISTA. Questa sono io e non chiamatemi studentessa dell’ Accademia delle belle Arti!
La ricerca su gli occhi e la porta dell’anima
La mia "ossessione" nel focalizzare la mia attenzione sui volti (e in particolar modo sugli occhi) è cominciata osservando (anche durante un lungo ed interminabile, noioso e forzato, viaggio o in treno o in autobus) gli sguardi delle persone sedute accanto a me, lontane da me, alienate le une dalle altre. Nella mia routine sono capace di analizzare le espressioni delle persone, che nonostante gli assordanti silenzi tipici di una trasferta con mezzi pubblici, attraverso i propri occhi riescono a comunicare quel vortice di pensieri che le attanaglia. Niente può essere nascosto con le espressioni del volto, niente è capace di non superare la soglia degli occhi. Ed il colore di questi cambia, si trasforma, si sostituisce a quelle parole che non possono essere espresse, perchè le astratte sensazioni si esprimono solo con le mutevoli vibrazioni del corpo. |
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