| Nato ad Aosta nel 1982, vive e lavora a Parma dal 2001. Fotografo autodidatta, scatta da circa tre anni spinto dall’ispirazione. Le sue ricerche spaziano dalla fotografia di reportage etnico sociale all’”astrattismo di prospettiva”. Iscritto all’Archivio dei Giovani Artisti, ha partecipato recentemente ai Boulevart Days (26 settembre 2009, 30 gennaio 2010, 29 maggio 2010), al Festival di Fotografia di Colorno “Viaggio nella Fotografia” dal 11 al 13 giugno 2010, Reggia di Colorno – Parma, ed il festival “Squinterno Festival” a Berceto – Parma, il 9 – 10 - 11 Luglio 2010. Infine ha partecipato alla collettiva d’arte internazionale “Human rights” - Rovereto (TN) dal 17 settembre al 18 ottobre 2010. L'insieme delle opere riassumono diverse linee di ricerca dell’autore passando da un’insieme di prospettive astratte con forme e colori insoliti e non scontati, ad un insieme di scatti realizzati nei viaggi condotti in giro per il mondo, sempre cercando una prospettiva e un risultato non convenzionale. Nota critica TRAsFORMAzioni “Quando la macchina fotografica diventa un caleidoscopio, in cui si compongono e scompongono forme per far nascere da oggetti e colori piccole galassie e universi paralleli, in quel momento nascono immagini come quelle proposte in questa raccolta di lavori astratti. Una ricerca personale che parte dal bisogno di concentrarsi sul dettaglio per evocare, attraverso i fotogrammi, mondi diversi dal nostro, e per restituire al gesto dello scatto, la poesia del racconto interiore.” Giovanna Simone Nota critica VOYAGES & PERSPECTIVES “La magia relazionale che si crea nell'attimo dello scatto di Andrea Pompele non è da confondere con la proiezione del fotografo sulla fotografia: queste immagini sono un incontro a metà strada dell'emozione dell'autore e della libertà di espressione del soggetto. L'artista trasmette il messaggio che anche i paesaggi hanno una personalità e che la buona tecnica è l'introduzione ad un lavoro creato sullo scambio interattivo di comunicazioni. Alcuni fotografi vogliono prevalere sui soggetti con le loro idee, altri sono semplici documentatori di immagini: le fotografie di questo autore invece nascono dalla sua propensione senza giudizio,dinamica interna che accoglie i sentimenti dei visi o delle nature. Forse un ricercatore di verità con una consapevolezza talmente pulita da poter sembrare ingenua?” Corinna Conci |
