Davide Branciamore Fotografo
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Davide Branciamore (Augusta, Sicily, 1974) is an architect and teaches technical education in junior highs. He achieved his degree by the architectural faculty of Palermo university, where, as a post graduate, he started co-working in architectural projecting studies, researches and didactical activities with Professor Michele Sbacchi.
He attended various contests and seminaries about projecting, achieving several awards, like: second place at the international contest for architectural schools, the IV biennale in San Paulo, Brazil, in 2000; second place at “Architecture Ars Nova Prize”, Palermo in 2001.
Already as a student, he was focused on photography as a powerful tool for architectural researches and then, as an architect, he found it was a perfect artistic activity to pair with his major profession.
He learned as an autodidact the basic principles of photography, following a personal path from the automatic reflex to the roots of photography in 35mm, finally to re- discover telemeter cameras and black and white images as real means of ‘creative discipline’.
In this period he approaches the work of black and white masters – H. Cartier-Bresson, R. Burri, S. Salgado, and even G. Berengo Gardin and V. Sellerio, who will become his constant reference points for techniques and figurativeness.
He develops and prints his own images by himslef – as a natural expressive complement to his work.
His research spreads from architectural photography to reportages, in the last years focusing on some sort of ‘ambient portrait’ where human presence is never isolated and always surrounded by its natural space of existence.





Davide Branciamore (1974) è architetto e docente di Educazione Tecnica nella Scuola Media.
Si laurea nel 2004 presso la Facoltà di Architettura di Palermo, dove viene nominato Cultore della materia in Progettazione architettonica e collabora all’attività di didattica e ricerca presso i corsi tenuti dal prof. Michele Sbacchi.
Partecipa a concorsi e seminari di progettazione ottenendo numerosi riconoscimenti tra cui: secondo premio al Concorso Internazionale per Scuola di Architettura, IV Biennale di San Paolo del Brasile, 2000; secondo premio al “premio di architettura Ars Nova”, Palermo 2001.
Si occupa di fotografia sin dagli anni degli studi universitari, sondandone inizialmente le potenzialità come strumento di indagine sull’architettura, e in seguito affiancandola all’architettura come pratica artistica autonoma.
Apprende da autodidatta i fondamenti tecnici della ripresa fotografica seguendo un percorso che dalle reflex automatiche lo porta alle radici della fotografia 35mm, a riscoprire le macchine a telemetro e l’immagine in bianco e nero – veri e propri strumenti di ‘disciplina creativa’.
Si accosta così al lavoro dei maestri del bianco e nero – H. Cartier-Bresson, R. Burri, S. Salgado, ma anche G. Berengo Gardin e E. Sellerio, che divengono il suo costante riferimento tecnico e figurativo.
Sviluppa e stampa personalmente le sue immagini – naturale complemento espressivo del suo lavoro.
La sua ricerca spazia dalla fotografia di architettura al reportage, concentrandosi negli ultimi anni su forme di ‘ritratto ambientato’, in cui la presenza umana non è mai isolata ma immersa nel suo spazio esistenziale.

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