| GIUSEPPE POLLICINA La passione per la fotografia fa parte del patrimonio familiare. La prima macchina fotografica comincia ad usarla nel 1974, ed è una vecchia Agfa Compur Silette del 1957. Nello stesso periodo comincia ad usare una cinepresa Canon 8mm con la carica a corda meccanica. L’incontro col maestro Pino Borromei di Firenze è fondamentale, comincia a dargli quelle nozioni tecniche di base ed avanzate che lo portano ad amare la fotografia in maniera incondizionata, al punto di voler conoscere bene anche i processi di sviluppo e stampa. Entra in un laboratorio fotografico all’età di 16 anni ed apprende tutte le tecniche di regolazione del colore lavorando sugli ingranditori con testa colore della Durst. Dal 1980 inizia la gavetta classica con i servizi per cerimonia, fotografie teatrali, ritratti ecc. ed apprende l’arte del ritocco a mano su negativo in bianco e nero. Nel 1984 una telecamera Panasonic e una Blaupunkt con un Videoregistratore professionale della JVC accompagnano la sua scelta di operare nel campo delle riprese video di qualità, settore nel quale inserisce anche l’arte del montaggio tramite due VCR della serie 8000 della Panasonic e un mixer Ave5. Senza lasciare il mondo della 35mm e la sua fedele Nikon, passa alla fotografia digitale nel 2002 e si specializza nel settore dei book fotografici e della ritrattistica. Ha tenuto negli anni diversi corsi di fotografia, l’ultimo dei quali è sfociato in una mostra fotografica all’aperto chiamata “Notte giovani artisti” dove ha esposto le sue opere assieme a tutti gli allievi del corso. |
