Autore
| Fotografo professionista. "Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento." (Henry Cartier-Bresson) Se cercate un fotografo di "massa" di "tendenza" non sono io quello che cercate...Sono per l'essere e non per l'apparire...amo le cose vere non artefatte, mi piace raccontare quello che vedo come lo vedo e come lo sento, e cerco di farlo con eleganza e rispettando il tema...
L'essenza dell'arte sta nella trasformazione continua, nel cambiamento e nella ricerca di nuovi stimoli, osservare il mondo senza confini, senza i limiti della ragione, guardare con il cuore e con l'anima... Mario Florio nasce a Napoli il 19 giugno del 1962 nel segno dei gemelli. Da questo segno eredita il senso dell’estetica, l’estro dell’improvvisazione e la creatività. L’incontro con la fotografia avviene nel 1985, la sua creatività trova finalmente sfogo e ben presto la passione lo spinge a perfezionare la tecnica, grazie anche all’incontro e alla successiva collaborazione con il suo mentore Salvatore Ecuba, affermato fotografo napoletano, in tempi brevi apprende e fa sua l’arte di usare la luce come elemento creativo e suggestivo.
Grazie ai giochi di ombre, alle atmosfere rarefatte, alla cura dei particolari, le sue immagini cessano di essere solo semplici riproduzioni del tempo per diventare custodi di emozioni.
Le fotografie raccontano sempre una storia, partendo da questa convinzione e grazie alla sua voglia di far partecipare i soggetti in modo spontaneo e naturale che l’artista supera l’ostacolo del ripetitivo e riesce a dar rilievo alla personalità dei protagonisti, affinchè non vada persa l’emozione di quei momenti.
Mario Florio... Un artista eclettico a cui piace spaziare in tutti i settori della fotografia, dal cerimoniale allo still life, dal reportage al ritratto, dal colore al bianco e nero. Non ama massificarsi ed è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sperimentazioni.
Definizione dell’ artista: Ha grande senso artistico, gusto del bello, senso del colore, è intuitivo, romantico,sognatore, stravagante. Si preoccupa dell’immagine ma non ne è schiavo e non ama le tendenze, è malinconico e vive proiettato sempre nel futuro con il passato nell’anima. Ama l’insolito, l’eccentrico, l’eccezionale. Si esprime attraverso le sue opere, poesie,musica, pittura, scultura, scrittura... Non giudica le apparenze, non sopporta la violenza, l’intolleranza, le convenzioni Il peccato: l’egocentrismo. La trappola: la malinconia.
La strada della comunicazione e' sempre piena di curve... E' un percorso difficile,che a volte percorriamo da soli. Abbiamo bisogno allora ,di lasciare tracce,di costruire segnali,perchè anche gli altri sappiano leggere le indicazioni e raggiungerci per affiancarci nel viaggio, è questo il mio"obiettivo":lasciare tracce con le fotografie lungo la strada della vita che ogni uomo percorre. Vorrei trasmettere emozioni: stupore,gioia,disagio,inadeguatezza,consapevolezza, maliniconia... E a volte le immagini ci aiutano in questo bisogno di esprimersi,di comunicare al mondo i nostri stati d'animo,senza usare le parole. Uno scatto fotografico: frasi sussurrate non solo all'orecchio, ma soprattutto al cuore, all'anima, dette solo a chi in quel momento sta vivendo il nostro stesso sentire,ci affiancano nel viaggio....... La sostanza della fotografia credo sia proprio questo...per gli occhi e per il cuore di chi sa leggerla e di chi la sa interpretare...
|
|