mari terrana
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Nomen Omen (nel nome il destino) oltre il kipple dickiano

Mari Terrana nasce da genitori siciliani, che quando la iscrivono all'anagrafe danno la direzione alla sua spinta creativa.
Gli studi li intraprende subito verso il mondo dell'abbigliamento e la manifattura. Si forma le ossa presso strutture piccolo/artigiane dove affina le sue manualità pratiche.

Nel 2001 ”FONDAZIONE MICOL FONTANA E PROVINCIA DI ROMA”
Seminario di moda presso SORELLE FONTANA con elaborati meritevoli di Menzione verbale.

Dopo vari lavori interinali, tipici dell'adolescenza che vuole sentirsi indipendente (cameriera part time, commessa addetta alle vendite e pulizie stabili) ma sempre a contatto con la realtà pulsante della società, è al ritorno da un viaggio che avviene la svolta creativa.
Nel 2009 al ritorno da Barcellona, dopo la conica visita al Parco Guell e Gaudì House, ma soprattutto durante ristrutturazione della propria abitazione e conseguente trasloco, scocca l'idea.
Per dirlo con parole sue: “...il mucchio di oggetti ritrovati nei cassetti sono divenuti i componenti di pareti “diverse”, impreziosite dai ritrovamenti di quei tesori nascosti nei cassetti appunto. Ciò soddisfa il piacere di possederli ed il rifiuto di gettarli nel secchio perché ridondanti. ”
In sintesi quello che è la nostra via passata. ”
Una elaborazione e metabolizzazione di quello che Philip K. Dick Fan Site", introduce nella letteratura: il concetto di entropia ed anticipa la geniale dimensione del "kipple", sorta di ammasso informe di rifiuti destinato a fagocitare tutto. "Il kipple è fatto di oggetti inutili, inservibili, come la pubblicità che arriva per posta, o le scatole dei fiammiferi dopo che hai usato l'ultimo, o gli involucri delle caramelle (...). Quando non c'è più nessuno a controllarlo, il kipple si riproduce".
Bene proprio perché il problema è proprio la perdita del controllo e le nostre case o appartamenti si riempiono di kipple, "...scivolando così oltre il punto di non ritorno.”
Mari Terrana elabora e trasforma il fenomeno in un'operazione virtuosa , andando oltre e superando l'errore anagrafico che le imposero i genitori.
Nasce quindi Mistake-Dressup insieme alla preziosa sinergia con l'amica Raffaella Rame.
Sempre citando Terrana: “Mistake veste con gli abiti di una nuova personalità. Colore, forma e materiali sono gli ingredienti base della collezione. Ispirata all'arte del riutilizzo e votata ad un intenso e scrupoloso lavoro di ricerca che ha prodotto tessuti inediti.”
Il passato? “panta rei”, tutto scorre e perciò dallo scontro nasce la creatività.
Ed il presente? Non esiste perché è già passato e allo stesso tempo è già futuro.


Milestone di Mari Terrana


A.Fashion moda e costume*
Progetto immagine couture (tagliatrice di produzione e campionario).
Laboratorio sartoriale (tagliatrice di produzione conto terzi).
Attis s.a.s apprendista sarta con molteplici funzioni.
Winners s.a.s. “Habana apprendista tagliatrice con molteplici funzioni

Tosca – Metropolitan*
I Servi del Boia
Turandot (I Sapienti)
La Vedova Allegra (Can-Can)
Viaggio a Reims
David Copperfield
Tosca Abiti Donna 100 bottoni (Inquartata)
Aida Teatro Fiorentino
Muscat
The Royal Theatre of Muscat Carmen
Gianni Quaranta
Tirelli Maria Stuarda
Inquartata Tosca Tirelli
Stefano Poda Rigoletto

Mistake-Dressup insieme a Raffaella Rame
Toys in town (abito per Munny)
Nasce “Nuovi”, parete mosaico
Teatrino dei Ranocchi s.r.l. Creazione di abitini per marionette.
Divise per il locale “Spazio Ebbro"
Saggio di Flamneco co “Blanco y Negro” (Caterina Lucia Costa Teatro Greco Roma) Creazione dell'abito e realizzazione di due coprispalle per Caterina Lucia Costa
Sfilata presso il “Cocorito Village” a San Salvo Marina (CH). Elaborazione creazione abiti propri.
Sfilata presso Fiera di Roma “Provincia di Roma, moda meeting”.
Sfilata presso Gilda di Roma

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