Salvo Piazzese Photographer
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Autore

BIOGRAFIA

Salvo Piazzese nasce a Vittoria in Sicilia, una piccola città tranquilla in provincia di Ragusa, Vittoria dista a 12 km. circa dalla frazione di Scoglitti che appartiene al Comune di Vittoria, una località balneare turistica che si affaccia sulla costa mediterranea, a Vittoria Salvo, trascorre i suoi anni più spensierati insieme alla moglie giapponese, alle sue figlie, alla mamma e alle sue tre sorelle, e tanti amici.

Diplomato in Elettronica ed esperto in Informatica, Grafica e Web, lavora alle dipendenze del Comune di Vittoria, nutre, sin da ragazzo, uno spiccato interesse per il mondo della fotografia tradizionale e ad’oggi per la fotografia digitale, che lo affascina e lo appassiona insieme alla moglie giapponese, laureata in Arte Fotografica, anch’essa appassionata.
Il suo interesse per la fotografia, è iniziato negli anni ’76 con una kodak estraibile, negli anni ’78 con l’allora famosa compatta Canonet della casa Canon, qui è stato il periodo vero, dove ha iniziato a sperimentare e fare esperienza con lo scatto delle foto, negli anni ’80 inizia a fotografare con la prima reflex, e precisamente con una Yashica FX3 con obiettivo 50mm, Telezoom 70-300 mm, un Flash Metz, con questa ha effettuato innumerevoli scatti partecipando alle mostre d’autore.

Salvo Piazzese in quell’anno tramite un'amico appassionato di fotografia ed oggi fotografo professionista " Salvo Firullo " conosce il Maestro " Tony Barbagallo " foto reporter d'eccezione in cui collabora con prestigiose riviste fotografiche, si iscrive ad un corso di fotografia e laboratorio nella scuola diretta dello stesso Maestro Tony Barbagallo, nello stesso tempo, si iscrive alla FIAF (Federazione Italiana Amatori Fotografi) ed infine a seguire , in quel periodo inizia facendo esperienza con lo scatto delle foto in bianco e nero, dopo qualche anno inizia a stampare le foto personali in camera oscura amatoriale allestita nella propria casa, stimolato di questa bellissima arte, partecipa alle varie mostre fotografiche.
Nel 1981, Salvo cambia reflex e acquista una Minolta, rivelatosi un'acquisto inutile come secondo corpo macchina, la mette in cassetto perche' non soddisfava in qualità.

Nel 1982 si cambia nuovamente reflex, si va’ sul semi-professionale, compra una reflex Contax quartz con un obiettivo Planar f. 1,7 - 50 mm della casa Zeiss, uno zoom 70-300 mm, un grandangolo 20 mm, un cavalletto professionale ed un flash Metz TTL professionale dedicato per Contax, con questa macchina ha effettuato innumerovoli scatti sempre in bianco e nero, partecipando in tante mostre, oggi questa deliziosa reflex funziona alla grande, ed ad'oggi, è in funzione per gli scatti in analogico.

Salvo a susseguirsi negli anni, tralascia questo affascinante hobby per problemi personali.

Nel 2002, con l’evoluzione della fotografica digitale, inizia a sperimentare lo scatto fotografico digitale con una Panasonic Lumix, una compatta di 3.2 mpx , questa macchinetta digitale, mi ha accompagnato negli anni successivi fino al 2005.

Nel 2005 il cambiamento, l’era del digitale oramai si era fatto posto nel mondo della fotografia, in quell'anno ho conosciuto la mia attuale moglie giapponese, provando la sua reflex della casa Canon, EOS KISS X1 reflex giapponese, (che ancora oggi abbiamo), decide di acquistare nel 2010 una reflex più versatile, la Canon EOS 550D con obiettivi 18-55 mm, 55-200 mm e del famoso obiettivo Planar Zeiss f.1,7 - 50 mm con l’adattamento di un’anello per attacco Canon EOS-Zeiss, ed un Flash Spidiligth 430 EX II della Canon, a corredo uno Zaino Professionale i tour che in occasioni effettua durante i viaggi personali in Italia e in Giappone.
Grazie alla collaborazione di sua moglie, Salvo sta’ portando in ribalta uno dei sogni più belli che un fotoamatore sogna di fare: “ L’arte della fotografia ”.

Salvo Piazzese



L'ARTE DELLA FOTOGRAFIA

L’attività del fotografo è certamente la più vicina, per predisposizione e per cultura a quella dell’artista grafico in genere.
L’arte della fotografia è quel connubio perfetto, elegante e fantasioso, tra un’immagine ed una sensazione.
Ci è sempre stato raccomandato dai grandi maestri delle arti figurative che “la vera fotografia è quella che da sola è in grado di raccontare una storia, un vissuto, senza necessità di parole per una descrizione o spiegazione”.
L’arte della fotografia deve configurarsi come un linguaggio completo espresso dall’immagine stessa, come un complesso di sensazioni captate dall’uomo attraverso le percezioni sensoriali che arrivano direttamente nelle proprie dimensioni interiori, all’interno delle quali, saranno poi analizzate ed elaborate dalla propria personalità, dalla propria cultura, dalla propria esperienza.
L’obiettivo della macchina fotografica deve essere paragonato ad una mano attenta che accarezza l’oggetto sul quale l’occhio è puntato, percependone un’immagine, un inconscio esternato ad una dimensione esteriore, una irreversibile trasparenza dell’anima: “ L'ARTE DELLA FOTOGRAFIA “ .
L’attività del fotografo è certamente la più vicina, per predisposizione e per cultura a quella dell’artista grafico in genere.
L’arte della fotografia è quel connubio perfetto, elegante e fantasioso, tra un’immagine ed una sensazione.
Ci è sempre stato raccomandato dai grandi maestri delle arti figurative che “ la vera fotografia è quella che da sola è in grado di raccontare una storia, un vissuto, senza necessità di parole per una descrizione o spiegazione ”.
L’arte della fotografia deve configurarsi come un linguaggio completo espresso dall’immagine stessa, come un complesso di sensazioni captate dall’uomo attraverso le percezioni sensoriali che arrivano direttamente nelle proprie dimensioni interiori, all’interno delle quali, saranno poi analizzate ed elaborate dalla propria personalità, dalla propria cultura, dalla propria esperienza.
L’obiettivo della macchina fotografica deve essere paragonato ad una mano attenta che accarezza l’oggetto sul quale l’occhio è puntato, percependone un’immagine, un inconscio esternato ad una dimensione esteriore, una irreversibile trasparenza dell’anima.

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